11 luglio 2015

Barbara Petrucci

Barbara Petrucci è nata a Roma. Ha studiato in Italia e in Austria. I suoi maestri sono stati la pianista Delia Pizzardi, i clavicembalisti Emilia Fadini e Gordon Murray, il musicologo Claudio Gallico.

In trentotto anni di attività ha suonato come solista e continuista al clavicembalo e al fortepiano in tante città d’Europa, negli Stati Uniti, in Argentina, in Brasile, in Turchia, in Russia, nello Yemen, e in produzioni per radio e televisioni italiane e straniere; ha inciso vari CD dedicati al Settecento francese e italiano.

Il suo repertorio spazia dagli autori italiani del tardo Cinquecento fino agli ultimi rappresentanti della letteratura settecentesca, soprattutto francese, estendosi al periodo di transizione dal clavicembalo al fortepiano. All'attività esecutiva affianca quella pubblicistica, firmando articoli e recensioni su quotidiani e riviste di settore, e quella di ricerca filologica, dando largo spazio nelle sue interpretazioni a brani d'epoca recuperati nella stesura originale.Tiene seminari e corsi di perfezionamento sul repertorio pre-classico solistico e da camera.

Si occupa di donne musiciste dal 1982, quando ha contribuito per la parte musicale alla mostra Esistere come donna. Ha realizzato per conto della Provincia di Milano Note femminili, produzione discografica sulle compositrici lombarde. Insieme a Pinuccia Carrer ha pubblicato per “L’Oca del Cairo” di Parma l’edizione critica dell’opera tastieristica di Teresa Agnesi e, recentemente, Donna Teresa Agnesi compositrice illustre (Genova, San Marco dei Giustiniani), prima biografia completa dedicata alla musicista, libro accompagnato da un CD di musiche per tastiera. Dal 1982 è docente di clavicembalo nei conservatori italiani; dal 1994 è titolare della cattedra al conservatorio “Niccolò Paganini” di Genova, dove insegna anche tastiere storiche e basso continuo.

 

Barbara Petrucci, was born in Rome. She studied in Italy and Austria with the pianist Delia Pizzardi, the harpsichordists Emilia Fadini and Gordon Murray, the musicologist Claudio Gallico.

For thirty-eight years she has been playing as a harpsichord and fortepiano soloist and continuo player in several early music groups, also recording compact discs of French and Italian 18th-century music. She performed in important early music festivals in many towns in Europe, Argentina, Brazil, USA, Yemen, Russia, Turkey, and recorded concerts for Italian RAI-TV, Swiss Radio, Brazilian Cultural Television, and many Italian and foreign radio networks.

Her repertoire ranges from Italian 16th century masters to the last 18th century composers for harpsichord and fortepiano, particularly French. As a music critic she contributed to Italian wide circulation newspapers and magazines and, as a teacher, she gives master-classes on performance practice of chamber and harpsichord music in pre-classic era.

Her first studies on women and music date back to 1982, when she contributed to the exhibition Esistere come donna. She carried out the musical project of the cd “Note femminili”, a homage to women composers in Lombardy produced by Provincia di Milano. Together with Pinuccia Carrer she edited the keyboard works and wrote the first biography of the 18th-century composer Teresa Agnesi. She has been teaching harpsichord in Italian state conservatoires for more than thirty years; she is Harpsichord and Historical Keyboards professor at Conservatorio “N. Paganini” of Genoa.

 

Clavicembalo (25 – 29 agosto)

Corso a programma libero. Per tutti coloro che già suonano, senza limiti di età. Approfondimento del repertorio, tecnica strumentale, studio della prassi esecutiva, storia dello strumento, saranno i temi affrontati. Un particolare spazio sarà riservato alle figure femminili e alla loro produzione come compositrici.

 

Piccole mani, antiche tastiere - a scuola di cembalo nel Settecento (26 – 29 agosto)

Laboratorio didattico – creativo.

Come facevano le scale trecento anni fa? Quale diteggiatura si usava? Quali esercizi gli antichi compositori elaboravano per i loro allievi? Quali erano i pezzi più popolari per i principianti? A tutte queste domande cerchiamo di rispondere nel modo più divertente possibile.

Un “assaggio” del clavicembalo e degli strumenti a tastiera, rivolto a coloro che, in possesso di tecnica tastieristica anche elementare, sono interessati al repertorio del XVI, XVII e XVIII secolo.

 

Contributo di partecipazione (clicca qui)

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